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Politiche sociali e progettualità nel PNRR

Un tema importante approfondito in maniera specifica nella due giorni è stato quello dello sviluppo di politiche e progettualità sociali connesse al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Pensiamo sia vantaggioso ricordare alcuni aspetti emersi utili ai fini della progettazione congiunta e territoriale che dovremo attivare nei prossimi mesi.

Le misure legislative di interesse sociale comprese all’interno della Missione 5 “inclusione e coesione” sono tre e toccano grandi aree strategiche del settore sociale: le politiche familiari, la legge quadro per la disabilità e la riforma degli interventi per gli anziani non autosufficienti.   La tabella che segue sintetizza i principali contenuti.

Le riforme sociali nel PNRR

RIFORMA DESCRIZIONE TEMPI  
“Family act” Approvazione del disegno di legge, attualmente all’esame del Parlamento (A.C. n. 2561), recante Deleghe al Governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglia. Termine non indicato.
Riforma legislativa organica degli interventi in favore degli anziani non autosufficienti La riforma è volta ad introdurre un sistema organico di interventi in favore degli anziani non autosufficienti che preveda anche l’individuazione di livelli essenziali delle prestazioni per gli anziani non autosufficienti.   Da approvarsi con provvedimento legislativo, a seguito di apposita delega parlamentare, entro la scadenza naturale della legislatura (primavera 2023).
Legge quadro sulla disabilità La Riforma è finalizzata all’adozione di una disciplina organica (“Codice”) sulla disabilità, volta a ridisegnare la tutela della disabilità nei diversi ambiti e, allo stesso tempo, a prevedere processi più efficienti di erogazione degli interventi e dei servizi. Approvazione della legge delega entro marzo 2023 e decreti legislativi entro giugno 2024.

Ma gli investimenti nel sociale vanno oltre la missione 5 e riguardano altre tre missioni.

Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo”

In questa missione sono previsti due interventi di interesse sociale.

INVESTIMENTO  RISORSE (mln) OBIETTIVO DELL’INTERVENTO  ULTERIORI ELEMENTI
Competenze digitali di base (M1-C1-I.1.7) 200   L’investimento mira a supportare le fasce della popolazione a maggior rischio di subire le conseguenze del digital divide. Si vuole rafforzare il network territoriale di supporto digitale e il Servizio Civile Digitale, attraverso il reclutamento di diverse migliaia di giovani che aiutino circa un milione di utenti ad acquisire competenze digitali di base.  La diffusione dei centri di facilitazione digitalesi baserà sulla       percentuale          di popolazione che non possiede ancora competenze digitali di base.   
Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura (M1- C3-I.1.2) 300   Oltre che rimuovere le barriere sensopercettive architettoniche, culturali e cognitive in varie istituzioni culturali, si intende organizzare attività di formazione per il personale amministrativo e per gli operatori culturali, promuovendo la cultura dell’accessibilità e sviluppando competenze sui relativi aspetti legali, di accoglienza, mediazione culturale e promozione. L’investimento è destinato principalmente (per circa € 282 mln) a siti culturali statali e, per una quota minore (€ 18 mln), a musei regionali, provinciali, civici o privati, gestiti da enti pubblici o organizzazioni senza scopo di lucro. L’individuazione delle istituzioni non statali sarà effettuata mediante bandi di gara.

Missione 4 “Istruzione e ricerca”

INVESTIMENTO  RISORSE (mln) OBIETTIVO DELL’INTERVENTO  ULTERIORI ELEMENTI
Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia (M4-C1-I.1.1) 4.600   Si intende costruire, riqualificare e mettere in sicurezza asili nido e scuole dell’infanzia. La misura consente la creazione di circa 228.000 posti. Si stima che, degli stessi, 152.000 riguarderanno i bambini della fascia 0-2 anni e 76.000 i bambini della fascia 3-6 anni.  1.300 mln sono già disponibili nel biennio 2021-2022.  Entro giugno 2023: Adozione del Piano.   

Missione 5 “Inclusione e coesione”

INVESTIMENTO  RISORSE (mln) OBIETTIVO ULTERIORI ELEMENTI
Servizio civile universale  M5C1.2 650   Potenziare          il         Servizio       Civile Universale, stabilizzando il numero di operatori volontari e promuovendo l’acquisizione di competenze chiave per l’apprendimento permanente. La partecipazione di almeno 135.000 persone in più nel triennio 2021-2023 Il progetto ha una durata di tre anni, Progetto operativo immediatamente, non appena saranno stabilite le risorse da assegnare.  Ulteriori 300 mln di euro dal Fondo nazionale per il Servizio civile.
Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizza zione degli anziani non autosufficienti (M5-C2.1-I.1.1) 500   L’investimento si articola in quattro categorie di interventi: i) interventi finalizzati a sostenere le capacità genitoriali e a supportare le famiglie e i bambini in condizioni di vulnerabilità, (84,6 milioni); ii) intervento rivolto agli anziani non autosufficienti finalizzato alla riconversione delle RSA in gruppi di appartamenti, oppure realizzare reti di sostegno per mantenere a casa gli anziani (307,5 milioni); iii) interventi per rafforzare i servizi sociali a domicilio necessari a garantire la dimissione ospedaliera anticipata e a prevenire i ricoveri inospedale (66 milioni); iv) l’introduzione di meccanismi di condivisione e supervisione per gli assistenti sociali (42 milioni). Nel terzo trimestre del 2021, è prevista l’approvazione del Piano operativo con la definizione dei requisiti dei progetti che potranno essere presentati dagli enti locali, con riferimento alle quattro tipologie di interventi. Nel primo trimestre del 2026, si prevede che almeno l’85% dei distretti sociali (attualmente circa 600) abbia completato uno degli interventi. Progetti attuati dal Ministero del lavoro con bandi non competitivi rivolti ai comuni singoli o in associazione.
Percorsi di autonomia per persone disabilità  (M5-C2.1-I.1.2) con 500   Dirette beneficiarie dell’investimento sono le persone con disabilità. L’investimento ha l’obiettivo di accelerare il processo di autonomia, e conseguentemente di deistituzionalizzazione, delle persone disabili, fornendo servizi sociali e socio-sanitari domiciliari (individualizzati) e di comunità.  Gli interventi sono realizzati  dai Comuni, singoli o in associazione (Ambiti sociali territoriali), coordinati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con le Regioni.  
Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie (M5-C3-I.2) 300   La misura prevede la riqualificazione e valorizzazione di almeno 200 beni confiscati alla criminalità organizzata per il potenziamento del social housing, la rigenerazione urbana e il rafforzamento dei servizi pubblici di prossimità, il potenziamento dei servizi socio-culturali a favore delle giovani e l’aumento delle opportunità di lavoro. L’elenco dei beni è disponibile sul sito web  https://www.benisequestratic onfiscati.it/.  
Interventi socioeducativi strutturati per 220 La misura intende contrastare la povertà educativa delle Regioni del Sud attraverso il potenziamento dei Il progetto, affidato all’Agenzia per la coesione territoriale, sarà attivato
combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore (M5-C3-I.3)   servizi socioeducativi a favore dei minori, finanziando iniziative del Terzo Settore, con specifico riferimento ai servizi assistenziali nella fascia 0-6 anni e a quelli di contrasto alla dispersione scolastica e di miglioramento dell’offerta educativa nella fascia 5-10 e 11-17.  mediante avvisi pubblici annuali, di 50 milioni ciascuno e uno di 20 milioni.  La misura è già stata attivata con risorse nazionali: il primo avviso pubblico si è concluso il 1º febbraio 2021 e sono state presentate 648 domande.

Fonte: nostra elaborazione dati PNRR.

I FINANZIAMENTI COMPLESSIVI PER IL SOCIALE

I finanziamenti complessivi del PNRR per il settore sociale, distribuiti in tre diverse “missioni”, ammontano a 11.725 milioni. 

Occorre però tener conto che non tutte le risorse indicate saranno totalmente destinate al settore sociale

INVESTIMENTO  RISORSE (in mln euro) Tipologia finanziamento
Potenziamento servizio civile universale (M5C1.2) 650 Sovvenzioni
Competenze digitali di base (M1-C1-I.1.7) 200   Sovvenzioni
Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche   archivi per consentire un più ampio accesso e Partecipazione alla cultura (M1- C3-I.1.2) 300   attribuiti a fondo perduto
Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia (M4-C1-I.1.1) 4.600   attribuiti a fondo perduto
Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti (M5-C2.1-I.1.1) 500   Sovvenzioni
Percorsi di autonomia per persone con disabilità (M5- C2.1-I.1.2) 500 Sovvenzioni
Housing temporaneo e stazioni di posta (M5-C2.1-I.1.3) 450   Sovvenzioni
Progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale (M5-C2.2.1) 3.300 Prestiti 
Strategia nazionale per le aree interne (M5-C3-I.1) 725   Sovvenzioni  
Valorizzazione dei beni confiscati alle Mafie (M5-C3-I.2) 300   Sovvenzioni
Interventi socioeducativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore (M5-C3- I.3) 220 Sovvenzioni 
TOTALE 11.725  

Fonte: nostra elaborazione su dati PNRR

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