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Il progetto Empowerment Sicilia

Il progetto Empowerment Sicilia

L’arrivo dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) sul territorio italiano ha contraddistinto la storia recente dell’immigrazione in Italia e ancor di più in Sicilia. Tale fenomeno, che non è nuovo ma ha preso consistenza già a partire dagli anni Novanta, ha assunto recentemente dimensioni e peculiarità di notevole importanza, diventando parte integrante della migrazione strutturale del nostro Paese. Negli ultimi anni moltissimi giovani migranti sono arrivati in Sicilia portando con sé un carico di speranze, sogni e ambizioni spesso destinato a incontrare enormi difficoltà. Questi giovani vengono accolti in Italia e inseriti da subito in un percorso di accoglienza e integrazione non sempre facile ma necessario.

In tale contesto, per cercare di fare incontrare le speranze di questi giovani e il mondo produttivo e sociale siciliano, la Regione Siciliana – Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro – Ufficio Speciale Immigrazione – sta portando avanti un importante progetto denominato “Empowerment Sicilia” finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione, Integrazione (FAMI 2014-2020) a titolarità del Ministero dell’Interno. Il Progetto, la cui realizzazione è stata affidata al Raggruppamento Temporaneo di imprese (aggiudicatario del bando di gara per servizi di supporto specialistico) costituito dalla Società Deloitte Consulting S.r.l., leader mondiale nei servizi professionali e tra i principali player del settore della consulenza alla Pubblica Amministrazione e dalla Cooperativa Sociale Asterisco Soc. Coop. Soc, Agenzia del lavoro e Ente di Formazione impegnata dal 2002 sul territorio della Regione Siciliana nella realizzazione di progetti di inserimento sociale e lavorativo, ha l’obiettivo di realizzare un ambizioso percorso integrato di attività di orientamento al lavoro, formazione e tirocini, diretto a tutti i minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio regionale.

I minori stranieri ospitati nelle comunità di accoglienza o inseriti nel Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) vivono in tutte le province dell’isola e contribuiscono spesso ad animare le vite delle città e dei paesi siciliani. Il progetto mira a coinvolgere circa 1000 MSNA, provenienti da oltre 26 paesi diversi, entro la fine del 2021 in un percorso di orientamento (sia individuale che di gruppo), al fine di indirizzarli verso la carriera lavorativa o la formazione professionale che più si addice alle loro caratteristiche e capacità. Per un ottimale riuscita delle attività e per venire incontro alle esigenze di giovani appena arrivati sul suolo italiano, il progetto prevede anche l’ausilio di mediatori culturali e linguistici che facilitano le fasi di avvio dell’orientamento e che seguiranno i minori in tutto il percorso. Un orientamento così attento alle necessità e alle capacità dei soggetti beneficiari, realizzato con l’ausilio della tecnologia a servizio dei bisogni sociali, servirà anche a sperimentare delle pratiche virtuose che permettano di raggiungere contemporaneamente un numero importante di MSNA diffusi su tutto il territorio siciliano. Pratiche che potrebbero così essere replicate anche nei futuri progetti che coinvolgono questa ed altre categorie di soggetti vulnerabili.

Alla fine della loro fase di orientamento almeno 400 MSNA verranno supportati al fine di trovare degli stage formativi della durata di due mesi proprio nel tessuto produttivo del territorio regionale che li ha accolti. Il progetto prevede inoltre, per quei minori che non sono ancora pronti all’inserimento immediato nel mondo del lavoro e delle attività produttive, una formazione di cento ore, suddivisa in 4 moduli formativi (formazione linguistica, formazione settoriale, formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, formazione trasversale), che possa formarli al meglio, con l’applicazione del modello della formazione a distanza e dell’e-learning.

Il progetto, avviato nella seconda metà del mese di settembre 2020, ha già raggiunto gli importanti obiettivi di oltre 600 minori coinvolti nella fase di orientamento, oltre 300 minori già avviati alla formazione e oltre 120 ragazzi indirizzati ad attività di stage formativo. Sono state ad oggi coinvolte 96 strutture di accoglienza, distribuite sull’intero territorio regionale.

Proprio con riferimento alla formazione a distanza, è fondamentale sottolineare che in un momento storico in cui la vita pubblica è limitata dalle ovvie misure di profilassi per il contenimento del Covid-19, il Progetto Empowerment ha avuto la brillante intuizione di sviluppare le fasi dell’orientamento e della formazione online, permettendo un apprendimento a distanza ideale in questa prolungata emergenza pandemica, caratterizzata dalla necessità di rispettare le misure di distanziamento sociale. La didattica a distanza, sviluppata dagli operatori del progetto, ha infatti permesso l’erogazione ininterrotta, nonostante le durature e stringenti limitazioni agli spostamenti e alle attività in presenza del 2020 e buona parte del 2021. Per permettere di sviluppare la formazione in modo mirato sulle esigenze dei beneficiari, il progetto ha coinvolto la rete capillare delle strutture di accoglienza con l’obiettivo di non lasciare nessuno indietro anche in questo scenario in costante mutamento.

Ulteriore elemento virtuoso del progetto è la costituzione di reti sociali che permettano ai giovani stranieri un inserimento adeguato nel tessuto delle attività sociali della Regione attraverso l’iscrizione e l’inserimento dei MSNA in attività di aggregazione – attività ricreative, culturali, sportive, sociali – sulla base dei loro desiderata e delle loro aspirazioni. È noto infatti che i giovani stranieri, da poco arrivati, hanno notevoli difficoltà a creare quel network di conoscenze e contatti che risulta indispensabile per un effettivo inserimento sociale oltre che lavorativo. Il Progetto Empowerment, oltre a curare la dimensione lavorativa e addestrativa nell’inserimento dei MSNA nel nostro territorio, vuole porgere attenzione a promuovere l’inserimento prima di tutto sul piano sociale, promuovendo le positive relazioni dei MSNA sul nostro territorio, indispensabili a generare la loro futura autonomia.

Particolare attenzione è stata posta nell’intercettare sul territorio associazioni culturali amatoriali (musicali, teatrali, etc.) alle quali avvicinare, compatibilmente con i loro desideri e le loro attitudini espresse nel corso degli orientamenti, i MSNA. E’ in corso di svolgimento da un lato, l’attività di informazione rivolta ai MSNA sulle opportunità di partecipazione alle attività sportive, culturali e ricreative offerte dalla rete, al fine di individuare quella più affine alle attitudini e ai desiderata di ciascuno, che si avrà cura di fare emergere nel corso di colloqui e incontri formali e non; dall’altro l’attività di recall e contatti con le strutture per la raccolta dei preventivi.

Allo stato attuale, sono in corso di svolgimento le attività di raccolta dei primi preventivi pervenuti da parte di strutture/enti/associazioni dove i minori potranno svolgere le predette attività. Al momento n. 73 MSNA sono già pronti ad avviare la fase di iscrizione.

Il potenziamento delle reti di supporto alle strutture di seconda accoglienza, la facilitazione delle procedure amministrative e burocratiche legate alla fruizione di percorsi formativi non qualificanti e stage formativi, la possibilità di inserimento e mantenimento in contesti sportivi, culturali e ricreativi, sono obiettivi che non si limitano ad una mera erogazione di servizi bensì di un cambiamento dell’approccio metodologico dei vari servizi coinvolti (Comuni, strutture di accoglienza, associazionismo, Centri per l’Impiego, Terzo settore, etc.). In molti casi la mancanza di coordinamento e dialogo crea eterogeneità nei servizi e nei territori, generando differenze a volte anche sostanziali tra un territorio ed un altro. Per questi motivi la Regione Siciliana intende promuovere una governance di reti di attori, di metodologie e strumenti che consentano il dialogo e soprattutto l’azione omogenea in tutto il territorio e, attraverso questo progetto, sperimentare ed attuare reti di raccordo stabili e durature, dimostrando con azioni dirette verso i MSNA che l’inserimento sociale-lavorativo è possibile e costruendo, a latere del progetto, reti stabili di Stakeholders con accordi strutturati che rappresenteranno il Piano Strategico regionale per i MSNA.

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