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Si è insediato in Sicilia il tavolo regionale di contrasto al grave sfruttamento lavorativo e al caporalato

Si è insediato in Sicilia il tavolo regionale di contrasto al grave sfruttamento lavorativo e al caporalato

Si è insediato il tavolo regionale di contrasto al grave sfruttamento lavorativo e al caporalato. ll primo incontro si è tenuto oggi presso l’Assessorato della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro.

L’organismo, presieduto dall’Assessore Scavone, ha visto la partecipazione di Tatiana Esposito, DG Immigrazione, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Michela Bongiorno, Dirigente Ufficio Speciale Immigrazione; Raimondo Nocito, Tenente Colonnello dell’Arma dei Carabinieri; dei rappresentanti dei dipartimenti regionali della Famiglia e delle politiche sociali e del Lavoro; Fai Cisl; Flai Cgil; Inail; Anpal Servizi; dei rappresentanti delle Prefetture di Agrigento, Catania e Ragusa.

Scavoneha illustrato le attività dell’Assessorato in tema di contrasto al caporalato e ricordato le attività avviate dall’Ufficio Speciale Immigrazione nell’ambito di Su.Pr.Eme. e P.I.U. Su.pr.Eme.: la politica di attenzione alla mobilità dei lavoratori; gli interventi di mediazione culturale e di salute durante la pandemia; i 7 progetti di agricoltura sociale innovativa attivi sul territorio, che prevedono percorsi di formazione per gruppi di lavoratori stranieri; e le azioni per il superamento degli insediamenti informali, che hanno consentito la creazione di alloggi finalizzati a supportare l’integrazione con il territorio.

«Il tavolo regionale ha il compito di elaborare le linee guida in tema di contrasto allo sfruttamento lavorativo – dichiara Scavone – che possono facilmente integrarsi sul piano della programmazione, della pianificazione e dell’operatività del tavolo nazionale. La redazione delle linee guida sul piano nazionale riguarda la protezione e l’assistenza alle vittime di sfruttamento lavorativo e la Regione ha il dovere di promuovere, anche con il coinvolgimento del terzo settore e le strutture pubbliche, lo sviluppo delle azioni anti-caporalato».

L’assessore alle Politiche sociali ha inoltre sottolineato l’importanza di una strategia di attenzione verso il mondo dell’immigrazione, che coinvolga i centri per l’impiego e si avvalga del potenziamento dei servizi di incontro tra domanda e offerta e dell’attività di formazione degli ispettori del lavoro.

«Sono molto felice dell’istituzione del tavolo, la cui composizione articolata restituisce la complessità e gli obiettivi del piano triennale – aggiunge Tatiana Esposito, DG Immigrazione – Il tavolo costituisce un presidio territoriale e un modello di governance». 

Il Tavolo rientra all’interno delle attività del Programma “Su.Pr.Eme. Italia” finanziato dai fondi Amif – Emergency Funds della Commissione europea – Direzione generale Migration and home affairs. Il partenariato è guidato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali – Direzione generale Immigrazione (capofila) coadiuvato dalla Regione Puglia (coordinatore) assieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia e l’Ispettorato nazionale del lavoro, l‘Organizzazione internazionale per le migrazioni e Nova consorzio nazionale per l’innovazione sociale.

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